Era facilmente prevedibile, ed infatti sta accadendo.
Anche all’estero, come in Italia, cominciano ad essere numerose le strutture che utilizzano il metodo Gallimberti-Bonci per trattare la dipendenza da cocaina.
Questa clinica di Londra è un esempio che abbiamo trovato in rete. Una struttura che utilizza i nostri protocolli, citando le nostre pubblicazioni come riferimento scientifico.
Vi proponiamo la traduzione di una testimonianza pubblicata sul loro sito (qui il link per leggere la versione originale), siamo davvero felici che stiano riuscendo a replicare i nostri risultati!
Testimonianza di un paziente trattato con rTMS per la dipendenza da cocaina presso lo Smart rTMS Centre di Londra:
“Ho frequentato la clinica rTMS di Brompton Cross a Londra nel novembre 2016.
Quando il mio matrimonio è finito 5 anni fa, ho cominciato ad avere attacchi di panico ed ero sull’orlo di una crisi. Con il passare del tempo ho cominciato a bere pesantemente e sniffare cocaina. Poi sono passato a fumare crack. La mia vita era fuori controllo ed entro 5 anni ero diventato totalmente dipendente da crack.
In qualche modo avevo tenuto segrete le mie attività alla mia famiglia. Mia mamma mi ha sempre aiutato con i soldi. Pensava che fossi alle prese con le bollette. Sono caduto in una depressione clinica e assumevo due tipi di anti-depressivi. Con l’alcool e le droghe che introducevo nel mio organismo non sono sorpreso che non abbiano funzionato!
Ho cominciato a perdere giorni di lavoro e presto questa divenne un’abitudine. Mi sentivo come se non mi importasse più di nulla. Non avevo entusiasmo per nulla, per la vita stessa. Dopo essere stato un meccanico qualificato per 20 anni era solo una questione di tempo prima che perdessi il mio lavoro.
Sembra ridicolo, ma ne ero contento. Non avevo più un lavoro, ed avevo sviluppato un vizio che mi costava un mezzo migliaio di sterline alla settimana (alcolici esclusi).
Vorrei menzionare una questione di grande importanza, ho 2 bei bambini.
Adesso mi fa male oltre ogni immaginazione pensare che le droghe venivano prima di ogni cosa, compresi i miei figli, la mia famiglia, la mia stessa vita. Ormai ero così dipendente che avrei fatto qualsiasi cosa per ottenere il crack. Ho cominciato ad utilizzare lo scoperto della banca e mi sono procurato un grave debito.
Nell’ottobre del 2016 ho finalmente confessato tutto a mia mamma. Non avevo mai voluto che lei lo sapesse. Pensavo di riuscire a mettermi a posto, e che non avrei mai fatto del male a mia mamma. Ma ho ferito tutti attorno a me. Ho toccato il fondo, passavo le mie giornate a letto, non facevo la doccia e non mi lavavo i denti. Che senso aveva? L’unico motivo per me di uscire dal letto era fare visita ad uno dei miei molti spacciatori. Mia mamma pensava che mi stavo facevo di crack per cercare di alleviare la mia depressione, ma in realtà fumare crack è terribile. Mi faceva sentire teso, nervoso e paranoico. Pensavo di poter sentire le voci e mi guardavo costantemente attorno, pensando e temendo brutte cose. Perché l’ho fatto allora? La verità è che non importava quante conseguenze negative ci fossero, il mio cervello mi diceva in continuazione che ne voleva di più. Ero totalmente impotente di fronte al desiderio di cocaina.
Mia mamma, una volta capito cosa stava succedendo, si lanciò subito a tutta birra. Passava le ore a ricercare materiale per capire cosa fosse la dipendenza da cocaina e cosa succede al cervello e al corpo. Lei e il resto della mia famiglia stavano affondando nello stress e nel tormento di questa situazione. Ero nella fossa della disperazione e stavo trascinando rapidamente la mia famiglia nel baratro. Il denaro era una preoccupazione enorme, e mia mamma stava cercando di tenere in piedi tutto quanto, sopportando il fatto che io mi stavo dirigendo verso il nulla, se non verso morte precoce. Piangeva disperatamente, immaginandosi al mio funerale. Le erano caduti i capelli e nonostante tutto questo ed i nostri discorsi e coccole e rimpianti io ancora non riuscivo a smettere di uscire per comprare altro crack. Mamma ha sempre detto che non mi avrebbe mai voltato le spalle e con ancora più determinazione è tornata al computer e ha cominciato a ricercare trattamenti per la dipendenza da crack.
Questo era la situazione quando ha trovato la terapia di stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS). Lei ha letto e riletto con rinnovata speranza di questo trattamento. Ha trovato che, sebbene questo trattamento avesse una grande diffusione in America e Germania, c’era solo un posto nel Regno Unito che offriva questo trattamento per altre cose oltre la depressione. La dipendenza da cocaina era una delle cose sulla lista!
Mia mamma ha immediatamente contattato la clinica smart TMS di Londra a Brompton Cross. Siccome al tempo stavo anche bevendo pesantemente, ho dovuto impegnarmi in due settimane di astinenza prima che il trattamento potesse cominciare. L’ ho fatto. L’ho fatto con una facilità che ha scioccato tutti. Ero pronto a cambiare. Odiavo questa vita e dovevo cambiare. Tuttavia il consumo di crack aumentava. Diventai paranoico al pensiero che questa sarebbe potuta essere la mia ultima possibilità. Dovevo averne di più, dovevo fare il pieno prima di andare a Londra. Così feci qualche altro migliaio di debiti.
Alla clinica sono stato accolto con facce amichevoli, grandi sorrisi e professionalità. Ho fatto in tutto 10 trattamenti. Un trattamento al giorno per 5 giorni e lo stesso ancora la settimana successiva. Dopo il terzo trattamento, alla sera, mi è salito un forte desiderio. Se fossi stato a casa sarei sicuramente uscito per il crack. Ho dubitato che il trattamento funzionasse e il mio cervello stava viaggiando a mille. Che cosa sto per fare? Come posso fare questo a mia mamma? Tutto quello che volevo era una soluzione. Al quarto giorno ho avuto ancora desiderio alla sera, ma in misura minore. Sono andato a fare una passeggiata per le strade di Londra. Avrei ancora comprato crack se avessi avuto i mezzi per ottenerlo. Dopo il quinto giorno di trattamento, ho scoperto improvvisamente che non avevo desiderio. Ero scioccato quando pensavo al crack ma allo stesso tempo ho capito che non ero preoccupato di questo. Non sentivo ciò da anni. Ho compilato una scheda presso la clinica e sotto il punteggio del desiderio di cocaina ho cerchiato il numero uno. In realtà a pensarci bene, avrei dovuto segnare zero. Dal momento che ancora ci pensavo, mi sono sentito di segnare uno, ma in realtà il pensiero e il desiderio sono due cose separate. Il desiderio era pari a zero! Ed ha continuato ad essere così per tutto il resto del trattamento.
Non posso esprimere quanto sia bella questa percezione. Nessun desiderio, nessuna depressione, nient’ altro che la positività e una rinnovata gioia di vivere.
Sono così entusiasta di tornare a casa e vedere i miei figli, di portare fuori la mia bambina per una sorpresa di compleanno, e coccolare mio figlio e mia figlia. Non vedo l’ora di avviare la mia attività in proprio. Non riesco a smettere di pianificare il mio futuro per me e per i miei bambini. Credo davvero che il trattamento con la r TMS mi abbia strappato dalle fiamme dell’inferno. Sono in piedi su un precipizio e so che spetta a me ora mantenere questa sensazione, per sempre. Voglio guardare in avanti verso una nuova vita. Io voglio la vita.
Grazie dottor Neal, Gerard, ringrazio tutto il personale infermieristico e le splendide persone alla reception. Mi avete trattato con gentilezza e non mi avete mai giudicato.
Avete salvato la mia vita.”