La prestigiosa rivista European Neuropsychopharmacology ha pubblicato l’articolo che descrive il nostro primo studio sull’efficacia del trattamento con TMS per i pazienti con dipendenza da cocaina. Questa la versione italiana del comunicato stampa diffuso dall’editore:
Comunicato stampa: European Neuropsychopharmacology
La stimolazione magnetica cerebrale potrebbe essere il primo trattamento medico efficace per la dipendenza da cocaina.
Embargo: 00.01 (CET, Roma) venerdi’ 4 dicembre 2015
L’utilizzo di impulsi magnetici indirizzati al cervello si è dimostrato efficace nel trattamento di pazienti dipendenti da cocaina. I risultati di questo studio pilota, pubblicato nella rivista peer-reviewed European Neuropsychopharmacology, suggeriscono che questo potrebbe essere il primo trattamento medico per la dipendenza da cocaina, sebbene siano necessari degli studi più ampi ed approfonditi per confermare questi risultati preliminari.
L’uso di cocaina è molto diffuso nel mondo Occidentale. Lo scorso anno, 2,3 milioni di giovani europei (tra i 15 ed i 34 anni) hanno utilizzato cocaina, e il National Institute on Drug Abuse degli Stati Uniti ha stimato che circa 1,4 milioni di Americani sia dipendente da cocaina. Non esistono farmaci efficaci per il trattamento della dipendenza da cocaina, il principale elemento di ogni trattamento di questo disturbo sono le terapie comportamentali. Un team di ricercatori che lavorano in Italia e negli Stati Uniti, ha mostrato in uno studio clinico randomizzato che l’uso di cocaina può essere ridotto grazie ad un regolare trattamento con rTMS (Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva).
Uno degli autori, il Prof. Luigi Gallimberti, ricercatore presso l’IRCCS San Camillo di Venezia ha affermato:
“Alcuni studi mostrano che circa il 2% de giovani adulti in Europa hanno usato cocaina nell’ultimo anno. Si stima anche che piu’ di 20 milioni di persone nel mondo soffrono a causa dell’uso di cocaina. I trattamenti per questo disturbo sono limitati, e non vi sono trattamenti neurobiologici disponibili”.
Il lavoro scientifico, svolto in collaborazione con il team americano del NIDA, è stato realizzato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova, in collaborazione con l’IRCCS San Camillo di Venezia, ed ha coinvolto pazienti in cerca di un trattamento per la dipendenza da cocaina.
16 pazienti sono stati trattati con rTMS, mentre altri 16 pazienti hanno ricevuto dei farmaci mirati ad alleviare i sintomi astinenziali. La TMS consiste nell’applicare impulsi magnetici ad un’area del cervello ben localizzata. Si tratta di una metodica ampiamente utilizzata in psichiatria, e si è mostrata utile nel trattamento di condizioni psichiatriche quali ad esempio la depressione.
Il gruppo sperimentale si è sottoposto ad una seduta di stimolazione quotidiana con TMS per cinque giorni consecutivi, e successivamente una volta alla settimana per le tre settimane seguenti, facendo un totale di 8 stimolazioni in 29 giorni. I pazienti del gruppo di controllo hanno ricevuto un trattamento farmacologico per i sintomi astinenziali associati con la dipendenza da cocaina (depressione, ansia, insonnia, etc.) Al termine di questa prima fase dell’esperimento, i pazienti del gruppo sperimentale hanno continuato a sottoporsi settimanalmente al trattamento con TMS, mentre ai pazienti del gruppo di controllo è stato proposto di abbandonare il trattamento farmacologico e passare a quello con TMS: questa seconda fase dell’esperimento è durata 63 giorni.
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a monitoraggio delle urine due volte alla settimana per verificare il reale consumo di cocaina. Nella prima fase dell’esperimento, il 69% (11 pazienti) del gruppo trattato con TMS non ha avuto ricadute nell’uso di cocaina, mentre solo il 19% (3 pazienti) dei soggetti trattati con farmaci ha avuto lo stesso risultato positivo (i risultati sono aggiustati per i pazienti che non hanno completato lo studio).
Il Dott. Alberto Terraneo, anch’egli ricercatore all’IRCCS di Venezia e coautore del lavoro, ha commentato:
“Crediamo che questo studio sia il primo che dimostra che la TMS puo’ essere utile nel trattamento del disturbo da cocaina, e infatti l’utilizzo della TMS e’ di interesse anche per il trattamento di altre dipendenze patologiche. La TMS e’ gia’ usata nella pratica clinica, per esempio per il trattamento della depressione e di alcune forme di dolore cronico, e in tali condizioni la TMS si e’ anche rilevata un trattamento sicuro.
Per chi fa uso cronico di cocaina, non esistono trattamenti neurobiologici efficaci, infatti non è stato semplice stabilire un gruppo di controllo per l’esperimento. Questo è uno dei motivi per cui consideriamo i risultati di questo studio promettenti, ma preliminari. Dobbiamo replicare il lavoro in un gruppo più ampio di pazienti. A parte ciò, questo lavoro rappresenta la prima indicazione clinica che il trattamento con TMS sia in grado di ridurre significativamente l’uso di cocaina.”
La TMS viene utilizzata in alternativa all’ECT (Terapia Elettro Convulsiva). Al posto di una corrente elettrica, vengono applicati potenti campi magnetici per provocare modificazioni nel tessuto cerebrale.
Conclude il Professore:
“Abbiamo deciso di stimolare la Corteccia Dorsolaterale Prefrontale, che è un’area coinvolta nei processi decisionali, perché i nostri studi precedenti sui roditori hanno mostrato che la ricerca compulsiva di cocaina era causalmente associata con la corteccia prelimbica, che condivide funzioni con questa area cerebrale umana. Abbiamo continuato a seguire i pazienti dello studio, fino ad oltre un anno, e i miglioramenti sembrano mantenersi nel tempo, sebbene al momento non abbiamo dati certi su questo aspetto. È importante che questo studio prosegua con studi clinici più ampi.”